CONOSCERE IL CATARRATTO DOC

person Pubblicato da: Giuseppe Calì Sopra:

TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SUL CATARRATTO DOC

INTRODUZIONE

Vino ottenuto da uve a bacca bianca, il Catarratto rappresenta un’ importante vino nella realtà vitivinicola Siciliana ma anche Nazionale.

Anche in questo caso le origini del vitigno sono sconosciute e le prime testimonianze risalgono a tre secoli fa. Nell’ Hortus Catholicus, il Cupani distingueva già due tipi di Catarratto: il “vrancu” e il “reticu”.

Oggi grazie all’opera di Pastena sappiamo distinguere quattro tipi di Catarratto:

1- Comune

2- Lucido spargolo

3- Lucido serrato

4- Extralucido

Il più importante è sicuramente il Lucido Serrato che , tra l’altro, è la seconda varietà a bacca bianca più diffusa in Italia dopo il Trebbiano.

A proposito di diffusione, il Catarratto è presente in tutto il territorio Siciliano ma particolarmente in provincia di Trapani dove, prima della diffusione del Grillo, più Marsaleggiante e alcolico, veniva usato nella produzione del MARSALA Doc Oro e Ambra. In questo splendido territorio costiero, che si affaccia sull’arcipelago delle isole Egadi, il clima è caldo, secco, mitigato dalle brezze marine e spesso caratterizzato da forti venti.

Le esposizioni, che dal litorale salgono verso i primi rilievi montuosi dell’interno, offrono buone escursioni termiche, che favoriscono la produzione di uve dal profilo aromatico intenso. I suoli sono prevalentemente composti di sabbie, calcare e rocce tufacee, terre povere e molto vocate per una viticoltura di qualità.

In purezza si ritrova all’ interno di diverse Doc Siciliane tra le quali Alcamo Doc, Contea di Sclafani, Monreale, Santa Margherita Belice.

CARATTERISTICHE

Il catarratto è un vitigno assai produttivo coltivato ad alberello, con potatura corta e pochi grappoli per pianta, in modo da ottenere uve dalla buona concentrazione aromatica. 

Il vino ha un colore giallo paglierino.  

Al naso  è caratterizzato da profumi di zagara, gelsomino, erbe aromatiche, agrumi e frutta bianca. 

Al palato colpisce per la vivace acidità, ben equilibrata da note fruttate e da una nitida vena minerale. 

Il finale è leggermente ammandorlato. 

In generale, i vini prodotti con il catarratto lucido si distinguono per un profilo più delicato e fresco.

A tavola trova i migliori abbinamenti con la cucina di mare del territorio. È un compagno perfetto per antipasti, crostacei, secondi piatti di pesce e nelle versioni più strutturate si può abbinare anche a carni bianche delicate.

Da poco meno di un mese il Catarratto, per motivi di Marketing, verrà chiamato molto più semplicemente “LUCIDO”. A questo proposito può essere interessante leggere il seguente articolo pubblicato su Repubblica Palermo.

https://palermo.repubblica.it/cronaca/2018/12/06/news/vino_il_catarratto_si_chiamera_lucido_cosi_si_vendera_meglio_nel_mercato_internazionale-213540181/?refresh_ce