CONOSCERE LA MALVASIA DELLE LIPARI DOC

person Pubblicato da: Giuseppe Calì Sopra:

TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SULLA MALVASIA DELLE LIPARI DOC

CONOSCERE LA MALVASIA DELLE LIPARI

La denominazione Malvasia delle Lipari DOC rappresenta una delle più importanti aree vitivinicole della regione Sicilia. La denominazione Malvasia delle Lipari DOC include le province di Messina ed è stata creata nel 1973. I vini della denominazione Malvasia delle Lipari DOC si basano principalmente sui vitigni Malvasia di Lipari, Corinto nero.

L'annessa cartina mostra la delimitazione geografica della denominazione Malvasia delle Lipari DOC. dispetto della sua denominazione, Malvasia delle Lipari in realtà, da sempre, viene prodotta a Salina, l’isola più verde e agricola delle sette che compongono l’arcipelago siciliano. 

Qui, secondo lo scrittore Guy de Mapassant, che definì il vitigno come “vino dei vulcani”, fu importato dai greci nel 588 a.C. e qui è sempre stato coltivato con successo, facendo la fortuna dell’isola. Il culmine del successo della Malvasia delle Lipari fu raggiunto nel 1800, infatti, il vino veniva smerciato in tutta Europa e aveva tra gli inglesi di stanza a Messina i suoi più fedeli ammiratori.

Uno dei più importanti di questi era lo scrittore francese Alexandre Dumas che nel resoconto del suo viaggio nelle Eolie scrisse “Venne portata una bottiglia di Malvasia delle Lipari; fu il vino più eccezionale che abbia mai assaggiato nella mia vita”. Anche a Salina, così come in tutta Europa, arrivò la fillossera che distrusse i vigneti e si dovette aspettare fino agli anni Settanta del Novecento per assistere alla rinascita della Malvasia, tutelata con la Doc a partire dal 1973.

Artefice della nuova fortuna è stato Carlo Hauner, pittore bresciano di origine boema, che s’innamorò di Salina e vi si trasferì incominciando a coltivare la Malvasia secondo gli insegnamenti di antichi testi e dei contadini locali. Il nome "Malvasia" deriva da una variazione contratta di Monembasia, roccaforte bizantina abbarbicata sulle rocce di un promontorio posto a sud del Peloponneso, dove si producevano vini dolci che furono poi esportati in tutta Europa dai Veneziani con il nome di Monemvasia.

Da questo vitigno si ricava un piacevole vino bianco secco, ma è la Malvasia delle Lipari Passito (DOC), ad avere maggiore fama. Esistono tre tipi principali di Malvasia delle Lipari Doc:

- MALVASIA DELLE LIPARI BIANCO O DOLCE NATURALE

- MALVASIA DELLE LIPARI DOC LIQUOROSO

- MALVASIA DELLE LIPARI DOC PASSITO.

Secondo il disciplinare, per la produzione di Malvasia delle Lipari devono essere impiegate uve Malvasia in purezza o con una piccola percentuale (massimo 5%) di Corinto Nero. Per la versione tradizionale, quella passita, l’uva viene raccolta in avanzato stato di maturazione ed esposta al sole sui graticci per due settimane, in modo da perdere ulteriore acqua a favore della concentrazione degli zuccheri.

Nel caso di quella naturale i grappoli vengono lasciati maturare solo sulla pianta e non vengono stesi sui graticci per l’appassimento mentre per ottenere quella liquorosa viene semplicemente addizionata con alcol.

Il vino ha un colore dorato con riflessi ambrati e un sapore dolce, molto aromatico, delicato, vellutato, quasi mielato, caratteristiche che gli hanno valso il soprannome di “nettare degli dei”. La Malvasia delle Lipari a tavola si serve a una temperatura di 10° come vino da dessert, in abbinamento a dolci di mandorla, crostate con marmellata, biscotti e piccola pasticceria a base di creme e frutta. Si può bere anche con la macedonia o sorseggiare, in compagnia, a fine cena.

Come sempre, per chi volesse approfondire, lascio di seguito il link del Disciplinare della Malvasie delle Lipari Doc.

https://www.disciplinare.it/userfiles/downloads/doc/DOC%20Malvasia%20delle%20Lipari.pdf

Vi allego, infine, un bellissimo articolo sulle isole Eolie e sulla loro bellezza (incluse ovviamente le Malvasia) del NY times. Buona lettura.

https://www.nytimes.com/2016/10/19/t-magazine/travel/aeolian-islands-mediterranean-guide.html